SOSTENIBILITA’

COS’E’ LA SOSTENIBILITA’?

Talvolta non si comprende appieno cosa si intende per “sostenibilità”. Chi scrive questo articolo non ha certo la presunzione di affermare di averlo colto pienamente.

Sostenibilità è un concetto.

L’autorevole Treccani definisce un concetto in questi termini:

<<Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre) ciò che è comune a più specie e, subordinatamente, a più individui, luniversale in cui si coglie la realtà stessa; nei concetti si rivelano le idee esistenti in sé stesse al di là e al di sopra del mondo sensibile.>>

IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA’ PRENDE FORMA

Il concetto di sostenibilità ha iniziato a prendere forma negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso con i primi movimenti ambientalisti.

Dobbiamo essere molto grati ai gruppi ed alle organizzazioni che si sono mobilitate nel corso del XX secolo per proteggere l’ambiente. Questi movimenti si sono sviluppati e hanno acquisito sempre più importanza nel dibattito pubblico riguardo alla crisi ambientale globale.

Tra i loro obbiettivi primari vi era la Sensibilizzazione, ovvero l’informare l’opinione pubblica riguardo ai problemi ambientali e alle loro conseguenze. Allo stesso tempo esercitavano pressione a livello politico al fine di spingere i governi per l’adozione di leggi e regolamenti che tutelassero l’ambiente.

Tuttavia, il concetto in senso stretto di sostenibilità, è stato ufficialmente introdotto nel 1987 con il Rapporto Brundtland, noto anche come “Our Common Future”, pubblicato dalla WCED. Nella fattispecie: Gro Harlem Brundtland, presidente della World Commission on Environment and Development (Commissione mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite) istituita nel 1983.

Il rapporto Brundtland constatava che i punti critici e i problemi globali dell’ambiente sono dovuti essenzialmente alla grande povertà del sud e ai modelli di produzione e di consumo non sostenibili del nord. Il rapporto evidenziava quindi la necessità di attuare una strategia in grado di integrare le esigenze dello sviluppo e dell’ambiente. Questa strategia è stata definita in inglese con il termine «sustainable development», attualmente di largo uso, e tradotto successivamente con «sviluppo sostenibile»

LO SVILUPPO SOSTENIBILE

 La definizione data al concetto di «sustainable development» ovvero «sviluppo sostenibile» è stata la seguente: «Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri». Nel 1989, l’Assemblea generale dell’ONU, dopo aver discusso il rapporto, ha deciso di organizzare una Conferenza delle Nazioni Unite su ambiente e sviluppo.

Negli anni ’90, il concetto è stato ulteriormente consolidato durante la Conferenza di Rio de Janeiro sull’Ambiente e lo Sviluppo del 1992, conosciuta anche come il Summit della Terra. Questa conferenza ha visto la partecipazione di Capi di Stato mondiali e ha portato alla creazione dell’Agenda 21, un piano d’azione per promuovere lo sviluppo sostenibile a livello globale.

Da allora, il concetto di sostenibilità è diventato sempre più rilevante e ha influenzato politiche, pratiche aziendali e comportamenti individuali in tutto il mondo.

LA SOSTENIBILITA’ IN PRATICA

La sostenibilità è un concetto – luniversale in cui si coglie la realtà stessa – che impone oggi, a livello universale, il mantenimento delle risorse e dell’ecosistema del nostro pianeta per le future generazioni.

Si tratta di vivere in modo equilibrato e responsabile, riducendo al minimo l’impatto negativo sull’ambiente e sulla società.

Interessante è la descrizione riconducibile al ‘vivere in modo equilibrato e reponsabile’: <<vivere in modo sostenibile significa adottare comportamenti, abitudini e scelte che riducano il PROPRIO impatto ambientale e promuovano il benessere individuale e collettivo. L’importanza della vita sostenibile è evidente considerando le sfide globali che l’umanità affronta.>>

In pratica La sostenibilità coinvolge tre principali aspetti del nostro vivere:

  • Ambientale: Proteggere e conservare le risorse naturali come l’aria, l’acqua e la biodiversità.
  • Economico: Promuovere pratiche economiche che non esauriscono le risorse e che supportano uno sviluppo a lungo termine. In sintesi, promuovere attività che generano benessere senza esaurire le risorse naturali.
  • Sociale: Garantire condizioni di vita dignitose, equità e benessere per tutte le persone, promuovendo il miglioramento della qualità della vita per tutti con accesso a risorse fondamentali come salute, educazione e lavoro.

Per ciascuno dei tre aspetti menzionati, si raggiungono, tra l’altro, i seguenti obbiettivi:

  • Protezione dell’ambiente: Conservare gli ecosistemi e combattere il cambiamento climatico.
  • Sviluppo economico: Promuove modelli di business che supportano un’economia circolare e riducono gli sprechi.
  • Giustizia sociale: Favorire l’inclusione sociale e il rispetto dei diritti umani.

LE PRATICHE DELLA SOSTENIBILITA’

Anche qui, ci aiuta la definizione del Treccani: Pratica <<Filosofia dell’azione o del fare, nella sua distinzione dalla filosofia teoretica o del conoscere.>>. Tra le pratiche della sostenibilità ci sono:

  • IL RICICLO
    • Il riciclo è un processo attraverso il quale i materiali di scarto vengono recuperati e trasformati in nuovi prodotti. Questo processo è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e per promuovere un uso sostenibile delle risorse. I Vantaggi del Riciclo sono molteplici. 1) Riduzione dei Rifiuti: Aiuta a diminuire la quantità di rifiuti che finiscono in discarica. 2) Risparmio Energetico: Il riciclo spesso richiede meno energia rispetto alla produzione di nuovi materiali. 3) Conservazione delle Risorse Naturali: Riduce la necessità di estrarre nuove materie prime. 4) Impatto Ambientale: Contribuisce a diminuire l’inquinamento e le emissioni di gas serra.
  • USO DI ENERGIE RINNOVABILI

L’uso di energie rinnovabili si riferisce all’impiego di fonti energetiche che si rigenerano naturalmente e che sono sostenibili nel lungo termine. Queste fonti energetiche non si esauriscono e hanno un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto ai combustibili fossili. Ci sono diversi tipi di Energie Rinnovabili: 1) Energia Solare: Utilizza la luce del sole per generare elettricità tramite pannelli solari o per riscaldare acqua. 2) Energia Eolica: Sfrutta la forza del vento per produrre elettricità tramite turbine eoliche. 3) Energia Idroelettrica: Genera elettricità sfruttando il movimento delle acque, come nei fiumi o nelle dighe. 4) Biomassa: Utilizza materiali organici (come legno, scarti agricoli) per produrre energia attraverso processi di combustione o fermentazione. 5) Geotermia: Sfrutta il calore proveniente dal sottosuolo della Terra per riscaldare edifici o generare elettricità.

  • RIDUZIONE DEGLI SPRECHI
    • La riduzione degli sprechi è un approccio strategico volto a minimizzare la quantità di risorse e materiali che vengono sprecati nel corso di processi produttivi, consumi e attività quotidiane. Questo concetto si applica a vari settori, tra cui alimentazione, energia, acqua e materiali. Fondamentali sono le Strategie per la Riduzione: 1) Educazione e Sensibilizzazione: Informare le persone sull’importanza di ridurre gli sprechi. 2) Consumo Responsabile: Acquistare solo ciò che è necessario e scegliere prodotti sostenibili. 3) Pianificazione dei Pasti: Evitare il cibo in eccesso pianificando con attenzione i pasti. 4) Riutilizzo: Trovare modi per riutilizzare oggetti anziché buttarli via. 5) Riciclo: Separare i materiali riciclabili per dare loro una nuova vita. 6) Compostaggio: Trasformare i rifiuti organici in compost per l’orto o il giardino.
  • USO DI TECNOLOGIE PULITE
    • In generale il temine clean tech indica tutte quelle soluzioni e prodotti che riducono o preferibilmente eliminano l’impatto ambientale di un determinato processo produttivo, migliorandone l’efficienza energetica, facendo un uso più razionale delle risorse naturali e tagliando le emissioni di rifiuti. In ragione dell’uso delle tecnologie pulite si tenta di dare impulso ai trasporti “verdi”, motori elettrici o ibridi, Green chemistry, nuovi metodi di illuminazione, greywater, ecc.

ESEMPI PRATICI DI SOSTENIBILITA’

Un esempio pratico e concreto di sostenibilità, dal notevole impatto quotidiano per molte famiglie Italiane attiene alla Agricoltura Biologica.

I dati del rapporto “Bio in cifre 2024” curato dal SINAB, il Sistema di Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica, per il MASAF presentati al convegno ISMEA “Appuntamento con il Bio”, confermano la tendenza positiva del settore anche nel 2024.

Le superfici agricole coltivate con metodo biologico hanno raggiunto i 2,46 milioni di ettari, con un incremento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Si tratta di 106 mila ettari in più dedicati alle colture senza chimica di sintesi. La SAU ha sfiorato il 20% confermandosi tra le più elevate in Europa e avvicinando ulteriormente l’Italia l’obiettivo del 25% al 2027 previsto dal Piano Strategico Nazionale della PAC.

Aumentano anche gli operatori biologici che hanno toccato quota 94.441 (+1,8% rispetto al 2022), di cui 84.191 è rappresentato da aziende agricole bio (+1,9%).

Numeri positivi anche sul fronte dei consumi, nel 2023 l’andamento delle vendite di alimenti biologici in Italia ha avuto un incremento del 5,2%, per un valore complessivo di 3,8 miliardi di euro.

COMPORTAMENTO VIRTUOSO

Attuiamo piccole azioni virtuose quotidiane: limitando l’uso della plastica, evitando tutto ciò che è usa e getta, impiegando l’acqua con parsimonia, consumando il più possibile prodotti locali, prediligendo i mezzi pubblici.

Sosteniamo i governi che legiferano in materia ambientale indipendentemente dal colore politico;

Sosteniamo i movimenti e le organizzazioni ambientaliste che promuovo azioni di salvaguardia dell’ambiente.

Informiamoci e sviluppiamo una coscienza ambientale sensibile.

Carlo Folcando

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